Storia

9 aprile 1256: Papa Alessandro IV con la bolla Licet Ecclesiae, approva la Grande Unione e sancisce la costituzione dell’Ordine degli Eremiti di S. Agostino.

19 maggio 1592: in particolare gli Agostiniani Scalzi si rifanno idealmente al decreto Et quoniam satis del 100° Capitolo generale dell’Ordine Agostiniano  prescriveva la riforma dell’Ordine. Ecco il testo del decreto:

Poiché è fin troppo evidente che non pochi religiosi dell’Ordine si sono talmente allontanati dall’osservanza delle norme morali e delle leggi canoniche che a mala pena si può riconoscere nella loro condotta la fisionomia della carità fraterna e dell’antica disciplina religiosa; e, d’altra parte, desiderando ardentemente di far rifiorire il nostro Ordine per santità di vita e di opere, facendolo splendere nel mondo come esempio luminoso di ogni virtù, i Padri del Definitorio hanno decretato che per primo sia riformato il nostro cenobio romano, poi sul suo modello anche i conventi viciniori, infine, se sarà opportuno, tutti i cenobi e monasteri del nostro Ordine. E ciò, sia per correggere i costumi, sia per sradicare qualsiasi abuso in materia di proprietà dei beni, sia per rimuovere ogni macchia o colpa, fino al più piccolo difetto.

28 giugno 1592: P. André Dias, agostiniano riformato della Spagna, si dirige al convento S. Agostino a Napoli, e si unisce al P. André da Sicignano nel convento di S. Maria dell’Olivella per iniziare la vita riformata.

20 luglio 1592: I primi Agostiniani Scalzi vestono l’abito della Riforma nel proto cenobio di S. Maria dell’Olivella a Napoli.

16 novembre 1593: P. Andrea Securani, Priore generale della OSA, riconosce giuridicamente la Riforma, con il Decreto Cum Ordinis Nostri Splendorem.

22 dicembre 1594: Clemente VIII, con il Breve Decet Romanum Pontificem, approva formalmente la Riforma.

21 aprile 1598: Il I Capitolo generale della Riforma, celebrato a S. Paulo alla Regola, a Roma, promulga le prime Costituzioni ed il Cerimoniale della Riforma.

10 dicembre 1599: Gli Agostiniani Scalzi delle due comunità romane, nella chiesa di S. Stefano Rotondo, a Roma, rinnovano la professione nelle mani del Soprintendente Apostolico, P. Pietro della Madre di Dio OCD, aggiungendo per la prima volta il quarto voto di umiltà.

5 maggio 1620: Papa Paolo V, con il Breve Sacri Apostolatus ministerio, approva in forma specifica le nuove Costituzioni, promulgate dal Capitolo generale nel 1609.

1 marzo 1697: P. Alfonso Romano della Madre di Dio e P. Giovanni Mancini dei Ss. Agostino e Monica partono dal convento di Gesù e Maria per dare inizio alle missioni dell’Oriente (Tonchino e Cina).

21 aprile 1931: La Congregazione dei Religiosi approva le Costituzioni, rinnovate secondo il Codice di Diritto Canonico del 1917.

12 giugno 1948: I primi tre Agostiniani Scalzi giungono in Brasile, e danno inizio alla missione a Ramos/Rio de Janeiro (RJ).

28 agosto 1983: La CIVCVSA approva le Costituzioni, elaborate in conformità alle direttive del Concilio Vaticano II e del nuovo Codice di Diritto Canonico del 1983.

2 agosto 1994: I primi Agostiniani Scalzi, accompagnati dal Priore generale arrivano nelle Filippine e danno inizio a missione a Cebu.

19 marzo 1999: Il Priore generale, P. Eugenio Cavallari, promulga il nuovo Rituale OAD.

13 luglio 1999: Il LXXV Capitolo generale unifica le quattro Provincie d’Italia in un’unica Provincia: Madre del Buon Consiglio. Lo stesso Capitolo generale estingue la Delegazione e crea la Província Santa Rita de Cássia degli Agostiniani Scalzi del Brasile.

14 agosto 2004: Il vescovo di Bandung, Indonesia, benedice l’inizio della nostra missione presente nella sua Diocesi con i primi due religiosi Agostiniani Scalzi.

18 luglio de 2005: Il LXXVI Capitolo generale estingue la Delegazione e crea la Philippine Province of Saint Nicholas of Tolentino.

22 gennaio 2007: Arrivo dei primi Agostiniani Scalzi ad Yguazú, in Paraguay.

20 gennaio 2008: Arrivo dei primi Agostiniani Scalzi a Bamenda, nel Camerun.

4 maggio 2008: Arrivo dei primi Agostiniani Scalzi a Da Nang, in Vietnam.

21 novembre 2019: La CIVCVSA approva le modifiche fatte alle Costituzioni, dopo la celebrazione del LXXVIII Capitolo generale.